Ristrutturazione casa Roma

Quali adempimenti servono per una Ristrutturazione casa Roma? Vediamo, in caso di restauri di immobili nel centro storico, cosa bisogna fare per procedere con i lavori di restauro, sia degli interni sia delle facciate. Il centro storico della città, infatti, presenta delle regole abbastanza stringenti in materia edilizia, specie se il palazzo in questione è sottoposto a vincolo.

Ristrutturare in presenza di vincoli

Nel corso di una ristrutturazione casa Roma, tipi di vincoli che si possono incontrare in un centro storico sono sostanzialmente due.

  • Vincolo su beni e immobili che presentano di interesse artistico, storico, archeologico.
  • Vincolo paesaggistico.

Roma, gode di una tutela particolare dal momento che il suo centro storico è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO. In pratica, gode di una tutela estesa più stringente del vincolo paesaggistico. Ma cosa vuol dire? Che, per qualsiasi intervento che riguardi la ristrutturazione degli esterni occorrerà rivolgersi alla soprintendenza.

Ogni lavoro che vorrà essere approvato sarà attentamente valutato insieme ai tecnici preposti dal ministero e generalmente non verrà concessa alcuna modifica all’aspetto esterno dell’immobile. Ogni modifica esterna, dalla ringhiera del balcone all’installazione dei condizionatori, sarà cassata in nome della conservazione storico-artistica. Le uniche modifiche accettate saranno quelle mirate al ripristino dello stato originale dell’immobile in un’ottica di restauro “filologico”.

Per quanto riguarda gli interni i lavori edili saranno permessi a patto che rispettino le regole vigenti in termini di ristrutturazione edilizia. Sempre che l’appartamento in questione non sia sottoposto a vincoli speciali da parte della soprintendenza.

Come chiedere i permessi in soprintendenza

Dovendo fare una ristrutturazione casa Roma su immobili sottoposti a vincolo. E’ inoltre possibile procedere previa comunicazione alla soprintendenza dei beni culturali. Ed è sempre necessaria l’autorizzazione del soprintendente.

È necessario che il proprietario di casa, o il tecnico preposto ed autorizzato, presentino una domanda su carta da bollo. Poi attenda la risposta dell’ufficio preposto per poter dare avvio ai lavori.

In caso di particolare urgenza, sarà possibile intraprendere quei lavori volti a manutenere l’immobile e ad evitare che si danneggi ulteriormente.

Bisogna tenere presente che il possesso di un immobile vincolato costringe il proprietario ad eseguire restauri periodici per la sua manutenzione.

È possibile tuttavia richiedere sgravi fiscali. Oppure l’erogazione di un contributo da parte dello stato per la realizzazione dei restauri necessari su beni vincolati. L’erogazione di tali fondi è vincolata alla loro disponibilità e non è data per scontata. Si potrà richiedere a lavori ultimati dietro presentazione di tutta la documentazione fiscale.

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