Ristrutturazione appartamento Roma

Una ristrutturazione appartamento Roma potrebbe richiedere una serie di pratiche da svolgere prima di iniziare i lavori. La normativa vigente è molto chiara, ma non tutti sono a conoscenza di quali siano le pratiche da sbrigare prima di iniziare una ristrutturazione edile.

Lavori che non richiedono permesso

Innanzitutto, ci sono alcuni lavori di ristrutturazione appartamento Roma che non richiedono alcuna autorizzazione. Si tratta di lavori ordinari che non comportano cambiamenti d’uso o modifiche della pianta dell’abitazione. Vediamo dunque cosa è possibile fare senza dover aprire una pratica di inizio lavori.

  • Il lavoro del pittore rientra tra quelli di manutenzione ordinaria e non necessita di alcuna pratica
  • Ristrutturare il bagno. Il lavoro dell’idraulico, fin tanto che non comporti modifiche all’impianto ma solamente la sua ristrutturazione, non richiede alcuna pratica preventiva
  • Rifare l’impianto elettrico. Il lavoro dell’elettricista sull’impianto elettrico e la sua eventuale messa a norma, non comporta la presentazione di alcuna domanda preliminare.
  • Rifare l’impianto del gas. Anche la sostituzione dei tubi del gas è annoverata tra i lavori ordinari.
  • Sostituire pavimenti. Anche la sostituzione dei pavimenti può essere considerato un lavoro ordinario.
  • Sostituzione infissi. I lavori di sostituzione infissi, purché non cambino l’aspetto della facciata e non siamo in edifici sottoposti a vincolo, non comportano presentazione di domanda.
  • Impermeabilizzazione e ripavimentazione di terrazzo e balcone
  • Sostituzione tubi di gronda e discendenti sulle facciate

CILA e SCIA. Lavori per i quali è necessario richiederle

Nell’ambito di una ristrutturazione appartamento Roma può essere necessario, talvolta, richiedere dei permessi. Vediamo di quali pratiche si tratta e quando servono.

La CILA, o comunicazione di inizio lavori, va presentata sempre nei seguenti casi:

  • Il cambiamento della pianta interna degli edifici tramite spostamento di muri o l’apertura o chiusura di porte.
  • Il rifacimento degli impianti idraulico, elettrico e del gas quando comporti una loro modifica strutturale
  • La divisione o l’unione di due o più appartamenti, ma solo se la volumetria complessiva degli interni non cambia e sia mantenuta la destinazione d’uso.

La SCIA, o segnalazione certificata di inizio attività, invece, va presentata nel caso di lavori più impegnativi rispetto a quelli di manutenzione straordinaria per i quali va presentata la CILA.

  • Tutti gli interventi straordinari che riguardano parti strutturali dell’edificio;
  • Tutti gli interventi di restauro che riguardano le parti strutturali dell’edificio;
  • gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino una modifica sostanziale dell’edificio, della sua volumetria o della destinazione d’uso.

Lavori su immobili sottoposti a vincolo paesaggistico.

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